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Le tradizioni di Pasqua: a tavola non può mancare il fiadone abruzzese

A crostata, come una ciambella o in piccole porzioni, ecco la nostra ricetta

Redazione
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ATESSA - Una di quelle tradizioni che non può mancare sulla tavola delle famiglie abruzzesi, specialmente in occasione del pranzo di Pasqua, è proprio il "fiadone".

Ognuno ha la sua ricetta con preparazioni e piccoli segreti, così come variano le dosi a seconda dei consigli di famiglia che spesso si tramandano di madre in figlia e che in fondo, fanno sì che i piatti della tradizione diventino il momento per tornare ad apprezzare cibi genuini, fatti con gli ingredienti locali e secondo le lavorazioni di una volta.

E' una sorta di rustico, fatto con la pasta intorno e un ripieno più morbido: c’è chi prepara il fiadone farcito, chi prepara i fiadoni dolci con la ricotta, chi lo prepara in ogni momento dell’anno e chi invece solo per festeggiare le festa o magari incartato da regalare ad amici e parenti, ma senza dubbio il Fiadone è una delle pietanza che non può di certo mancare nel tradizionale pic nic della Pasquetta all’aria aperta.

E allora, dalla tradizione di una famiglia di Atessa, e grazie alla disponibilità della signora Mariarita, vi proponiamo la nostra ricetta per preparare il Fiadone salato.

 

Ricetta Fiadone

Ingredienti per il ripieno:

1 kg di formaggio, preferibilmente di mucca

10 uova

 

Ingredienti per la pasta:

2 uova

2 cucchiaini di olio

Farina q.b.

 

Procedimento:

In una ciotola montare a neve gli albumi, aggiungere poi i tuorli e il formaggio. A seconda della consistenza di quest’ultimo può variare anche il numero delle uova, se il formaggio risulta molto morbido infatti è possibile anche diminuire il numero delle uova, l’importante è che l’impasto resti sempre molto cremoso ed omogeneo.

Per la pasta, in una ciotola mettere le uova con l’olio e aggiungete la farina, quanto basta per lavorare al meglio il panetto. Una volta realizzato l’impasto, con l’aiuto del mattarello stendete delicatamente la pasta, in modo che lo strato non sia troppo sottile.

A seconda dello stampo utilizzato, disponete la pasta nella teglia media a bordi alti, oppure in uno stampo con il buco da ciambella o nei pirottini.  

Per la decorazione si possono piegare i bordi esterni in eccesso, o creare delle strisce con la pasta residua, come se fosse una crostata. Stessa cosa anche per i fiadoni piccoli, pratici perché già in porzioni e di più facile cottura visti i tempi ristretti; si possono realizzare anche una sorta di ravioli con una piccola incisione, spazio alla fantasia per la decorazione ma, come tradizione vuole, spesso le signore sono solite dare una bella spennellata con il rosso dell’uovo per dare lucidità.

Una volta ultimati tutti i passaggi infornate il fiadone a 180° nel forno ventilato o a 220° se statico. I tempi di cottura sono diversi, anche 1h/1.20 minuti per la torta, invece basteranno anche 20 minuti nel caso si utilizzino i piccoli pirottini.

L’importante è mantenere sempre il forno chiuso e lasciare che la cottura proceda secondo i tempi consigliati. Mai variare la temperatura del forno, si rischia infatti di fermare o alterare il processo e il fiadone perderebbe quella consistenza spugnosa all’interno.

Una volta ultimata la cottura, il vostro fiadone è pronto per accompagnare il pranzo.

Buon appetito!

 

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