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Atessa. Fioriti replica a Borrelli: "Non conoscere chi sia il prefetto, è una magra figura"

Il consigliere di Progetto Atessa nega la contrapposizione con Forgione e replica al sindaco Borelli

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“Nessuna contrapposizione con il Prefetto, anzi stima, fiducia e rispetto nei suoi confronti” sono queste le prime parole del consigliere Carmine Fioriti, eletto con la lista Progetto Atessa, relative alle accuse mosse dal sindaco Giulio Borrelli.

Il primo cittadino di Atessa aveva accusato il consigliere di voler contestare il parere del prefetto Armando Forgione, il quale dato parere contrario alla validità delle dimissioni del presidente del consiglio comunale, Enrico Flocco, inviate tramite Pec al sindaco e agli organi comunali.

“Il rispetto che ho per le Istituzioni e per il Prefetto è insito nel mio modo di essere e di agire.  – prosegue Fioriti - Pertanto giammai mi sarei permesso di contestare la massima autorità di Governo della Provincia di Chieti, nei confronti del quale mi legano sentimenti di stima e fiducia, nonché ricordi di comune lavoro nei primi anni novanta.”

“Ho sollevato il problema della rilevanza odierna della posta elettronica certificata; - aggiunge - situazione non esistente, ovvero non con la stessa valenza, nei primi anni 2000. Da qui la considerazione che il dettato dell’art. 38 potesse essere anacronistico.”

Poi Fioriti fa riferimento a quanto accaduto sul web, ossia ad un primo post, pubblicato sulla pagina Facebook dell’Amministrazione comunale di Atessa, con l’immagine della lettera, inviata dal primo cittadino alla prefettura, indirizzata erroneamente all’ex prefetto Giacomo Barbato, invece che all’attuale numero uno della prefettura chietina Forgione. Post corretto in seguito.

“Semmai vi è stata qualche azione scorretta nei confronti del Prefetto di Chieti, - spiega il consigliere - questa è manifestata dalla prima lettera di Giulio Borrelli a ‘S.E. il Prefetto di Chieti dott. Giacomo BARBATO’, di cui conserviamo gelosamente copia. Non conoscere chi è, al momento, il proprio Prefetto, questa sì che è una magra figura.”

Inoltre, il consigliere di Progetto Atessa si sofferma sulle voci circolate in questi giorni che lo vedono come candidato in lista per guidare la coalizione anti-Borrelli.  

“Sulla candidatura ad amministrare la città, mi spiace deludere il Signor Sindaco ed i suoi nuovi recettori di dettatura, - dichiara Fioriti -  ma non è assolutamente nelle mie intenzioni candidarmi ad amministrare la città e, quindi, guidare quella grandissima coalizione che si sta via via formando, anche trasversalmente, fortemente cimentata dalla comune volontà di sostituire quel che rimane dell’attuale governo cittadino”

Infine, torna nuovamente sulla polemica legata alle dimissioni di Flocco, ponendo una serie di quesiti: “Se analizziamo tutto quel che è successo con le dimissioni del dottor Flocco, ben si comprende chi deve andare a scuola di regolamenti”

“Infatti per quale motivo esse sono state protocollate e non è stato informato l’interessato della procedura? Per quale motivo la stessa Amministrazione ha, subito dopo, ringraziato pubblicamente il dottor Flocco “dimessosi per motivi personali”? E per quale motivo è stato fatto ricorso al Prefetto soltanto dopo che “Noi” avevamo posto il problema della convocazione del consiglio comunale??”

“Tutto ciò - conclude Fioriti - sorvolando sulla ignoranza circa il regolamento del consiglio comunale che, almeno in questo caso, non avrebbe motivo di interpretazione, essendo chiaro che c’è un “Vice Presidente” facente funzioni in caso di assenza o impedimento del Presidente. Se, poi, si vuole disquisire su questi termini, allora riemerge prepotentemente il sospetto che tutto questo ‘cancan’ è finalizzato soltanto a non far entrare in Consiglio il primo dei non eletti.”

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