Siamo pienamente immersi nei giorni delle festività, abbiamo appena trascorso il giorno del Natale e già siamo tutti proiettati verso il passaggio all’anno nuovo. Natale è giorno di scambio di auguri, buoni propositi, di cuori e menti che si aprono agli altri. Auguri classici, semplici o ispirati, più profondi e riflessivi.
L’Amministrazione Comunale di Rocca San Giovanni si è affidata al celebre scrittore Charles Dickens e al suo “Canto di Natale”. «Onorerò il Natale nel mio cuore e cercherò di serbarlo dentro di me per tutto l'anno» scrisse Dickens nel suo celebre romanzo, frase a cui l’amministrazione del sindaco Fabio Caravaggio ha affidato i tradizionali auguri di Natale. «Festeggiamo la Natività di nostro Signore Gesù il 25 Dicembre, ma dovrebbe essere Natale tutti i giorni. Il significato di questa magica festa deve portarci a riflettere sul messaggio profondo ed universale del Natale: Gesù nasce come uomo per diffondere la pace, l'amore per il prossimo, per i più deboli e svantaggiati, la comprensione, la carità, la solidarietà» la riflessione degli amministratori. «Ogni anno rinnoviamo il ricordo della Natività, per non smarrirne il senso autentico. L'augurio più fervido, specie in questi tempi difficili, è che il miracolo del Natale tocchi i cuori di tutti noi, regalando serenità, gioia e umanità» hanno concluso Caravaggio e tutta l’Amministrazione.
Natale è anche giorno di divertimento, condivisione, incontri. Ed è festa dedicata soprattutto ai più piccoli, ai bambini e alle loro famiglie. A cui è stata dedicata l’iniziativa di ieri pomeriggio con il dono di 100 biglietti per gli spettacoli del 25 dicembre allo Zoo d’Abruzzo. L’amministrazione comunale di Rocca San Giovanni ha così celebrato le festività natalizi con le tradizioni culturali e con l’intrattenimento, piccoli eventi che danno impulso ai contatti sociali, allo stare in famiglia e alla condivisione sociale. Sostenendo il settore dell’intrattenimento, indebolito dagli anni covid, favorendo l’organizzazione di eventi e spettacoli che diano slancio allo stare insieme, specialmente nelle festività nazionali allo stesso tempo e riconsiderando altre forme d’intrattenimento come il cinema e il teatro, prestando attenzione soprattutto ai bambini.