Si conclude la vicenda della "Centrale Idrolettrica sull'Aventino", al centro di un progetto voluto dal comune di Gessopalena, il quale aveva stipulato un contratto nel 2013 con la Val Gleris idroelettrica per la realizzazione di un impianto idroelettrico sul fiume Aventino. Ora quel contratto è stato rescisso dalle parti e chi si oppose al progetto giustamente festeggia.
Il caso viene alla luce, però, già nel gennaio 2012, quando l'allora sindaco di Civitella M.R. Paolo Di Guglielmo, il vice sindaco Maria Rosa Di Guglielmo e gli assessori Francesco Di Sebastiano, Giovanni Di Guglielmo e Nicola Di Guglielmo presero visione del progetto che di lì a poco avrebbe portato a bandire una gara di affidamento lavori da parte del comune confinante
“Un’opera che avrebbe cancellato praticamente un fiume e il suo ecosistema. A nulla valsero le diffide a procedere che l'amministrazione di Civitella M.R. scrisse per difendere quello che era un progetto nefasto per l'Aventino e il suo territorio” dichiara l’ex sindaco di Civitella M.R. Di Guglielmo.
La vicenda, dopo le proteste della giunta civitellese, ebbe un grande eco fra i cittadini della zona ma quasi nulla si mobilitò a livello istituzionale. “Una battaglia – Di Guglielmo – combattuta dapprima sul fiume insieme al Comitato Aventino ViVo e decine di associazioni di pesca e sport fluviali con diverse giornate dedicate, poi nei tribunali, con l'apporto dei portatori di interesse turistico del territorio come l'Hotel Del Camerlengo, Casa Albergo Tiroasegno, Abruzzo Rafting e B.B. Casa del Fiume, che si autotassarono per pagare le spese dei ricorsi legali, insieme al Comune di allora.”
Ora con la rescissione del contratto “Dopo quasi 9 anni il lieto fine per quel fiume è arrivato – prosegue DI Guglielmo – come apprendiamo dalla stampa e dalle delibere del Comune di Gessopalena. Sembra che, adesso definitivamente, il contratto di costruzione e gestione di quella centrale sia stato rescisso per gravi inadempienze, e viene giudicato perfino dagli stessi promotori un'opera troppo invasiva per il già precario e delicato ecosistema fluviale.
Finalmente dopo anni possiamo dire che l'impegno e la tenacia pagano, grazie a tutte quelle persone che credevano nella tutela di quel fiume e una diversa gestione delle risorse naturali che ci circondano, insomma oggi siamo fieri e soddisfatti del risultato dicendo ‘SI al fiume Aventino!’.”
Infine l’ex primo cittadino conclude: “dispiace solo che in quell’occasione il Comune di Civitella dovette perorare da solo, con l’aiuto di pochi provati, e senza il supporto di altre municipalità che pure avevano ed hanno interessi economici e ambientali in quel fiume, una battaglia che oggi rende onore a quella Giunta presieduta da Paolo Di Guglielmo.”