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Atessa. Fioriti e Falcone: "Borrelli non ha più la maggioranza, si dimetta"

I consiglieri Fioriti e Falcone commentano il rinvio ad oggi del consiglio comunale che si doveva tenere lo scorso 5 gennaio

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Il consigliere di Progetto Atessa, Carmine Fioriti, e il suo collega del Movimento 5 Stelle, Emilio Falcone, attaccano l’amministrazione comunale dopo il rinvio del consiglio comunale, convocato per la discussione sulle modifiche al piano regolatore, a causa dell’assenza del gruppo di maggioranza

“Questo fatto è di una gravità estrema che non può rimanere senza conseguenze, perché la maggioranza ha rinnegato sé stessa e considerata la sala consigliare al pari di un locale di infimo ordine” affermano i consiglieri Fioriti e Falcone.

La seduta, indetta il 31 dicembre scorso dalla maggioranza consigliare da tenersi il 5 gennaio alle ore 18:00, è stata rinviata al pomeriggio di oggi poiché i banchi dell’amministrazione comunale era tutti vuoti. Presenti erano solo i consiglieri di opposizione.

“Solitamente queste scene fanno parte delle strategie di opposizione, - continuano i due consiglieri - ma in Atessa, evidentemente, la ‘maggioranza’ già si sta preparando ad esserla, avendo constatato che non ha più i numeri necessari per governare.”

Secondo i due eletti dietro le assenze si sarebbe una manovra dell’amministrazione tessa a far approvare il piano regolatore con una maggioranza risicata: “Adesso, infatti, - spiegano -  succede che il Consiglio è convocato in seconda convocazione, allorquando per decidere occorrono solo sette consiglieri. Questo proceduralmente è regolare, ma, politicamente parlando, decidere con sette/otto consiglieri, comunque sia, è decisione fatta da una minoranza acclarata e decidere con questi numeri di un piano regolatore, che è sempre stato il momento più importante per il territorio e per qualsiasi amministrazione, è un atto di resa che necessariamente impone la via delle immediate dimissioni per il bene di tutti.”

“Tutto questo per non parlare del contenuto del piano regolatore – aggiungono i consiglieri - che, praticamente, denota una preoccupante volontà di valutare il futuro di Atessa al ribasso, sia in termini di abitanti che di attività, considerando la possibilità di edificare, costruire, alla stessa stregua il centro, la zona industriale, la Valle ed i punti più estremi del territorio, facendo un favore alle catene di obi e brigo perché si dovrà ricorrere necessariamente alle casette di legno.”

“Adesso, che Borrelli si sia bruciato, appare sempre più una realtà incontrovertibile. – concludono Fioriti e Falcone - Ma non possiamo tollerare che egli possa bruciare la città!!!! (frase presa in prestito). Se resta un po’ di dignità c’è soltanto la strada delle dimissioni immediate con relative scuse alla cittadinanza.

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