“L’UDC si adopererà con il massimo impegno e a tutti livelli (Regione, Governo, Commissione Europea) perché l’Abruzzo rientri nella revisione delle reti transeuropee Ten-T (rete trans-europea dei trasporti) e, precisamente, nel corridoio intermodale (derivazione del corridoio 5) secondo le indicazioni del Parlamento Europeo, che mirano ad interconnettere la penisola iberica, quella italiana e quella balcanica (Barcellona-Civitavecchia-Ortona-Ploce) il pieno riconoscimento di questa trasversale”.
È quanto afferma il Segretario regionale dell’Udc, Enrico Di Giuseppantonio, aderendo così al Manifesto per un Corridoio Intermodale tra la Penisola Iberica e i Balcani, già firmato da molti sindacati e associazioni di categoria abruzzesi.
L’iniziativa è aperta anche ai parlamentari ed ai rappresentanti delle istituzioni e dei partiti politici.
“La funzione di porti, anche di quelli intermedi, è divenuta fondamentale per la logistica e sono determinanti per lo sviluppo delle regioni – evidenzia il Segretario Di Giuseppantonio a nome della direzione regionale del partito -. L’Abruzzo può avere un ruolo determinante nella rete dei Corridoi Europei dei trasporti, un'occasione di sviluppo attraverso le vie del mare.
“I porti abruzzesi - conclude Di Giuseppantonio - potranno far parte di quel naturale filo di congiunzione tra la Penisola Iberica e i Balcani Occidentali, favorire gli scambi commerciali, alla circolazione delle persone e alla salvaguardia ambientale con una evidente riduzione del trasporto merci su gomma, come avviene ora”.