L’incredibile avvenimento ha iniziato ad Agnone (IS) dove un cinquantaquattrenne di Villa Santa Maria, dopo aver acquistato generi alimentari in un discount, sale su una Fiat Panda posteggiata con le chiavi inserite nel cruscotto nel parcheggio antistante.
L’uomo, uscito da un periodo di cura disintossicante in una struttura per alcolisti in Molise, mette in moto ed imbocca la strada di strada.
La Panda sottratta all’inconsapevole proprietaria, una trentenne del posto, è identica per colore a quella acquistata da poco tempo dall’ignaro uomo. La ragazza nel frattempo, accortasi della sparizione, denuncia il furto alla stazione locale dei Carabinieri.
Si mette così in moto la macchina delle ricerche mentre il guidatore della Panda rubata si dirige verso casa. All’ingresso del piccolo borgo una pattuglia dei carabinieri, diretta dal maresciallo Fabio Di Toro, lo intercetta nei pressi della caserma.
Il conducente, visibilmente ubriaco, viene fermato dai militari ed informato che si trova su un’auto rubata. L’uomo alterato all’alcool respinge le accuse, sostenendo che l’auto sia sua.
La pattuglia viene raggiunta dai colleghi del Norm della compagnia di Atessa (Ch) dotati di un equipaggio con l’etilometro. L’uomo viene sottoposto al test il quale dà esito positivo per ben due volte, con tasso alcolemico pari a 2,5.
Il malcapitato, però, continua a sostenere che la vettura sia sua. I militari della stazione Agnone col passare delle ore si accorgono dello scambio.
Il villese è stato, così, denunciato alla Procura di Lanciano per guida in stato di ebrezza, con il conseguente ritiro di patente, mentre una segnalazione penale è stata inviata alla Procura di Isernia per la sottrazione della Panda.
L’operazione è stata coordinata dal capitano di Atessa Alfonso Venturi.