Pur non soddisfatti delle risposte dell’Amministrazione Comunale — che preferisce sistematicamente divagare dagli specifici temi di confronto — prendiamo atto della replica dell’Assessore alle Manutenzioni sulla vicenda della scuola primaria di Piana La Fara. Non lo seguiremo, però, sul terreno delle polemiche personali, sempre fuori luogo e, nel nostro caso, anche parecchio fuori bersaglio.
Ci interessano i fatti, non le persone.E proprio l’Assessore alle Manutenzioni ci fornisce uno spunto interessante. Egli riferisce di una spesa complessiva di 883.000 euro, sopportata dalle Casse Comunali, per la manutenzione ordinaria e straordinaria del nostro Territorio. E ciò nel solo anno solare 2020. Non abbiamo ragione di dubitare delle parole dell’Assessore. Ci domandiamo, piuttosto, come sia stata spesa una somma così ingente dal momento che nessuno riesce a scorgerne i benefici.
È, allora, il caso di vederci un po’ meglio. A partire dai lavori di adeguamento dei locali già occupati dalla catena “Acqua & Sapone”, in corso Vittorio Emanuele. Questi lavori si protraggono da mesi in violazione di Regolamenti e Circolari Ministeriali che impongono l’affissione, all’esterno del cantiere, della cartellonistica informativa che, fra gli altri, dovrebbe delucidare su importi, termini di consegna e generalità degli affidatari.
La cartellonistica è assente. Perché? Sarà stata, probabilmente, una dimenticanza. Siamo sicuri, infatti, che l’Amministrazione Comunale non abbia nulla da nascondere. Come siamo sicuri che provvederà a far regolarizzare il cantiere. Ne gioverebbe anche la nostra missione. Che è quella di vigilare. Attentamente.