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Atessa da scoprire tra arte, fede e tradizioni: i luoghi da vedere nelle Giornate Fai di Primavera

Il 24 e il 25 marzo nel centro storico in compagnia degli studenti delle scuole superiori

Redazione
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ATESSA – Il centro storico di Atessa da scoprire in occasione delle Giornate Fai di Primavera, evento nazionale promosso anche quest’anno dal Fondo Ambiente Italiano per conoscere e valorizzare le risorse del bel paese. L'evento è stato presentato nel corso della conferenza stampa tenutasi nella sala del Comune di Atessa, presenti il Sindaco e l’amministrazione comunale, oltre ai proprietari dei palazzi storici, docenti e studenti coinvolti nell’iniziativa.

La città di Atessa è infatti pronta ad accogliere i visitatori nelle due giornate di sabato 24 marzo e domenica 25 marzo, a fare da apprendisti ciceroni saranno infatti gli studenti del Liceo Scientifico di Atessa tra luoghi significativi non solo dal punto di vista artistico e architettonico, ma anche per il legame con la città in un racconto che si è arricchito negli anni. Una bella unione, che il Fai ogni anno porta avanti in tutta Italia per rinsaldare il legame tra passato e presente a partire dalle più giovani generazioni.

In quella che sarà anche una piacevole camminata lungo le strade del centro, si potrà visitare la Chiesa della Madonna dei Raccomandati preesistente alla Chiesa della Madonna della Cintura, il Palazzo Carunchio in cui restano ancora gli strumenti che venivano utilizzati per la produzione del vino, poi a seguire la meravigliosa Chiesa di Santa Croce, il Palazzo Marcone di proprietà della famiglia ed in cui è presente ancora l’antico frantoio ipogeo, e il Palazzo Codagnone in cui ammirare la Sala degli Specchi.

Questi i luoghi, ad attendere i visitatori ci saranno i giovani studenti delle scuole superiori che proprio in questi giorni, grazie all’aiuto della professoressa Adele Cicchitti, hanno studiato, osservato e riscoperto la storia che si cela dietro le mura, indagando anche le antiche tecniche che oggi rappresentano anche il vanto di una nuova produzione locale.

"Noi – le parole di Mario Di Padova, studente del Liceo Scientifico di Atessa - faremo da guide ai visitatori. Abbiamo fatto una full immersion, in questi giorni, nella storia di Atessa. E' un'esperienza che ci ha aiutato molto a scoprire perle della città finora ignorate".

Per entrambe le giornate il punto di ritrovo è in Piazza Oberdan, per le visite a partire dalle ore 10 e fino alle 13 e nel pomeriggio dalle 15 alle 20.

“Si tratta – le parole del capo della delegazione Fai di Vasto Maria Rosaria Pacilli – anche di un importante evento per la raccolta fondi che ci consente di operare con interventi concreti a livello nazionale: si può dare il proprio sostegno iscrivendosi al Fai o con un contributo facoltativo. Atessa è città ricca di storia e di tradizioni che in quest'occasione cerchiamo di portare alla luce”.

“Il nostro obiettivo – le parole del sindaco di Atessa Giulio Borrelli – è di svelare alcuni degli angoli più incantevoli, nascosti e preziosi di Atessa, un tempo ricchi di vita e che ora sono quasi del tutto sconosciuti. Abbiamo condiviso e sostenuto con impegno quest'iniziativa, che significa attrattiva e turismo.  Un ringraziamento particolare – ha ancora detto il primo cittadino – va a don Loreto Grossi; a Luigi Di Alberto, erede Marcone; ad Alessandra Carunchio e famiglia; all'architetto Di Pasquale e ai condomini di Palazzo Codagnone, che hanno messo a disposizione le loro proprietà, rendendole eccezionalmente fruibili a tutti".

"Un grande onore per la nostra città – ha sottolineato l'Assessore alla Cultura Giulia Orsini – perché quest'appuntamento consentirà di conoscere le nostre bellezze e di riscoprire siti privati che presentano aspettano artistici e culturali notevoli". 

Un ringraziamento da parte del Fai per “l'amministrazione comunale per l'accoglienza ricevuta; Debora Fioriti, per averci contattato e invitato a venire ad Atessa; e ancora Dario Ciancaglini, Paolo Villanese, Maria Concetta Travaglini, Luisiana Conese, la professoressa Adele Cicchitti, la Confraternita della Beata Vergine della Cintura, l'Istituto omnicomprensivo "Ciampoli-Spaventa di Atessa, l'Istituto tecnico agrario di Scerni e i professori Paolo Matassa ed Emidio Gattafoni, la Protezione civile di Atessa, l'Associazione nazionale Alpini di Atessa e l'Associazione nazionale carabinieri di Atessa".

 

 

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