Partecipa a Val Sangro

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Borrelli replica agli ex amministratori "Decidiamo con la gente il futuro dell'area dell'ex gru di Piazzano"

Condividi su:

ATESSA – "I contenuti dell'ulteriore intervento degli ex "buoni amministratori", a corto di argomenti, confermano che vogliono fare polemica a tutti i costi. Per fortuna, l’area della ex gru di Piazzano non è stata preda di un chiaro intento di cementificazione, che ben si evince dalle seppur minime e scarne idee progettuali enunciate nell'intervista del consigliere Pellegrini." Queste le parole usate dal sindaco Borrelli in risposta alle recenti dichiarazioni dell'opposizione - "Ci sa dire l'esponente di Liberatessa quanti sono i nuovi interventi produttivi in atto in quella porzione di territorio? Oppure, quante sono le nuove localizzazioni nell’area industriale del Sangro?  Quanti nuclei residenziali sono aumentati in questi anni? O ancora: quali sono le problematiche delle abitazioni della zona, quando si verificano violenti nubifragi? Dalle risposte a queste domande, comprenderebbe meglio come affrontare la situazione".

  "Probabilmente Pellegrini vive in un mondo virtuale, avulso dalla realtà, che pur rivendica di ben conoscere! Un mondo che gli fa ancora dire che “l’unico modo per realizzare qualcosa era ed è quello di sfruttare l’edificabilità e l’appetibilità di quell’area con un partenariato pubblico-privato”. Vogliamo ancora cementificare, come è stato fatto in piazza Garibaldi? Gli effetti di rivitalizzazione del Centro Storico, grazie a quell'opera, sono ancora tutti da verificare. Gli interventi che l'Amministrazione di Liberatessa ha realizzato si sono rivelati, di fatto, non a "costo zero", ma a “effetto zero”."

 "L'area di Piazzano - torna a sottolineare il sindaco - non può considerarsi bonificata né da un punto di vista idraulico, né urbano-ambientale. Le cunette non garantiscono, per dimensioni e distribuzione, il corretto smaltimento delle acque meteoriche; il riempimento non presenta le caratteristiche tecniche dei materiali per la formazione di sottofondi idonei a occupazioni urbane. Qualsiasi cosa si voglia dire in merito ai tempi della perizia tecnica, redatta dal CTU, quella zona necessita tuttora di una definitiva messa in sicurezza, e gli interventi previsti sono preliminari e necessari per futuri progetti". 

"L'area, attualmente, non è per niente fruibile né praticabile. Una parte delle somme derivanti dal contenzioso sono state appunto destinate alle prime esigenze per rendere funzionali alcuni di questi spazi finora di risulta, garantendo una parziale pedonabilità in tutta sicurezza, nonché un utilizzo a fini ricreativi in modo da innescare anche un processo di riappropriazione di quelle funzioni che stanno alla base di un vero intervento di riqualificazione. Il progetto finale sarà discusso con gli abitanti della zona e con tutti coloro che vorranno esporre le proprie idee per definire l'utilizzazione dell'area. Auspichiamo che Pellegrini - conclude il sindaco - e i consiglieri di Liberatessa, invece di fare polemiche inutili, vogliano dare un contributo costruttivo a questo lavoro. Se il problema è spostare un campetto da gioco nell'incompiuto parco lì vicino, se ne può discutere, ma non bisogna avere la memoria corta e dimenticare che quella gru fu rimossa dopo interventi e suggerimenti concreti e costruttivi di coloro che, allora, erano all'opposizione e oggi amministrano. E' un metodo, nei rapporti tra maggioranza e minoranze, che può essere utile anche oggi!"

Condividi su:

Seguici su Facebook