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Tornareccio: gli alunni della Scuola Primaria P. Borrelli portano musica e pittura a Regina di Miele

Nella corso della manifestazione le attività del progetto scolastico alla scoperta dell’Arte e del territorio: classi aperte, inclusione e didattica laboratoriale

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TORNARECCIO - Regina di miele 2017, prestigioso evento annuale di Tornareccio, vedrà quest’anno protagonisti anche gli alunni della scuola primaria del borgo dei mosaici, appartenente all’Istituto “Pasquale Borrelli” di Tornareccio.

Si chiude con il concerto di sabato 23 il progetto triennale della scuola primaria di Tornareccio “Musica a colori”, dettato dalle direttive contenute nel Decreto Ministeriale n. 8 del 2011 che prevede il potenziamento degli insegnamenti musicali nelle scuole italiane.

Il progetto è stato fondato sulla musica, quale linguaggio protagonista, ma anche su altre forme di linguaggio che gli alunni padroneggiano in forma spontanea, come la pittura e la manipolazione di materiali diversi.

Le insegnanti coinvolte nel percorso hanno, sin dall’inizio, riscontrato esiti positivi: gli alunni sono stati fortemente motivati perché, passo dopo passo, indicavano la strada da scegliere e progettavano le modalità operative da attuare, rimandando continuamente i feedback necessari per poter continuare a lavorare nella maniera a loro più utile e congeniale.

Le docenti hanno avuto la possibilità, in questo modo, anche di effettuare un efficace intervento di inclusione e coinvolgere quegli alunni che negli anni precedenti parevano non prediligere lo studio di determinate discipline o alcune metodologie sperimentate a scuola, proprio perché è stato possibile offrire loro l’opportunità di utilizzare i linguaggi che preferivano in un contesto di didattica laboratoriale a classi aperte, in un clima di apertura, di scambio e di confronto tra pari.

A tal proposito sono stati preziosissimi gli incontri dei bambini con gli artisti che hanno collaborato con la scuola, quali lo scultore non vedente Felice Tagliaferri, lo scultore Giuseppe Colangelo, il pittore Juan Carlos, il cantautore Luigi Friotto. Il loro intervento ha guidato gli alunni nel muovere i primi passi sulla strada verso la scoperta del BELLO, della possibilità di espressione più alta, quella dell’Arte.

Gli alunni sono stati condotti alla scoperta del territorio, con un’attenzione diversa, guidati stavolta anche dallo sguardo e dalle orecchie dell’anima, come loro stessi asserivano.

Grazie alla cooperazione con il Comune di Tornareccio è stato raggiunto anche un obiettivo importantissimo per gli alunni: quello di impegnarsi nella valorizzazione del proprio territorio di appartenenza, partecipando alla festività del Santo Patrono, santa Vittoria, con il concerto di Natale e, per due anni, organizzando mostra e concerto in occasione di Regina di miele, quale momento di socializzazione del progetto ed opportunità di restituzione al territorio delle competenze raggiunte.

È un esempio questo di come la scuola possa divenire luogo di esperienza significativa e di confronto, laboratorio vivo, dove il fermento e l’energia del singolo incontra quelli dell’altro, dove sia possibile costruire relazioni stabilendo un contatto diretto ed empatico con la sfera delle emozioni dell’altro. I pedagogisti affermano che prima ancora di saper riconoscere le emozioni degli altri, è necessario entrare in contatto con le proprie e definirle. Tale operazione conduce ad un percorso lungo e difficoltoso di crescita non solo personale ma anche sociale.

All’interno di un contesto educativo fondato sulla musica, sulla pittura, sulla manipolazione, la crescita non rappresenta soltanto un avvenimento individuale, ma diviene un’esperienza di maturazione collettiva, dove gli alunni si riappropriano del diritto di essere protagonisti del proprio processo di apprendimento e di sviluppo dell’identità personale e sociale.

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