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Fossacesia, recuperati telefoni cellulari acquistati illecitamente

Operazione dei carabinieri in esecuzione di decreti di perquisizione e sequestro emessi congiuntamente dalle Procure di Chieti e di Larino

redazione
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Nel rispetto dei diritti dell’indagato (da ritenersi presunto innocente in considerazione dell’attuale fase del procedimento – indagini preliminari – fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile) e al fine di garantire il diritto di cronaca costituzionalmente garantito, si comunica quanto segue.


Nella mattinata di ieri, i militari della Stazione Carabinieri di Fossacesia unitamente all’Aliquota Operativa del N.O.R. della Compagnia di Ortona, dopo una attenta e articolata indagine, procedevano all’ordine di esecuzione dei decreti di perquisizione e sequestro emesse congiuntamentedalle Procure di Chieti e di Larino, al fine di ricercare e rinvenire due telefoni cellulari, un “Iphone 13 Promax” e un Samsung A12, acquistati “illecitamente” in un negozio del centro commerciale di Chieti da un giovane, A.F. di Vasto del ‘96, già noto dai carabinieri, con l’indebito utilizzo di una tessera bancomat che era stata smarrita a maggio dello scorso anno da una povera signora nel territorio di Fossacesia. Il soggetto, dopo aver acquistato i telefoni cellulari, avrebbe successivamente rivenduto a un prezzo “vantaggioso” con tanto di scontrini di acquisto a due soggetti, di 41 e 48 anni, entrambi residenti a San Salvo.
 

I carabinieri, alla luce degli elementi di prova raccolti durante tutto il periodo di indagine, scaturita dalla denuncia della signora, sono riusciti a ricostruire la vicenda e a risalire alla loro identità, fino adarrivare alle perquisizioni che sono state compiute in modo contestuale presso le abitazioni dei soggetti sopracitati e che hanno permesso di rinvenire e sequestrare entrambi i telefoni. I soggetti
quindi si sono resi responsabili dei reati di ricettazione e indebito utilizzo di mezzi di pagamento.

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