Torna di attualità il tema della Concessione regionale della Grande derivazione Sant’Angelo finalizzata all’utilizzo dei laghi di Casoli e Bomba per la produzione di energia idroelettrica.
L’associazione dei Comuni del Sangro-Aventino portatori di interessi nella Concessione Sant’Angelo (ASCA) ha indetto un’assemblea pubblica per venerdì 14 aprile, alle ore 17:30, presso il museo etnografico di Bomba.
Al centro dell’incontro ci sarà il rinnovo della concessione, scaduta ormai da 8 anni e che dovrà essere messa a bando dalla Regione Abruzzo, e le preoccupazioni dei comuni sullo stato della concessione e dell’infrastruttura, sull’importanza futura dell’impianto di produzione di energia idroelettrica, sullo stato delle opere di svaso, sfangamento e sghiaiamento del lago di Bomba mai effettuate.
Il tema è di enorme importanza per il futuro del Sangro-Aventino e della nostra regione, in considerazione dei crescenti costi energetici, della scarsità d'acqua e della sempre maggiore necessità di adottare fonti energetiche rinnovabili. Tanto è così che è stato incluso tra gli adempimenti stabiliti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Dopo una breve presentazione della tematica, il dibattito sarà aperto a tutti con lo scopo di individuare possibili soluzioni in grado di garantire lo sviluppo del settore e tutelare gli operatori nazionali virtuosi conciliando la tutela dell’ambiente e gli interessi del territorio.
L'invito dell'Associazione Asca non è limitato solo agli amministratori regionali e locali, nonché ai parlamentari eletti nella nostra regione, ma si estende anche ai cittadini comuni, per promuovere una discussione collettiva su questo importante argomento, che purtroppo è ancora troppo spesso poco conosciuto e trascurato.

