Partecipa a Val Sangro

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Ecco le attività agricole e venatorie consentite in zona arancione

I chiarimenti dell'assessore regionale all'Agricoltura Imprudente

Condividi su:

Il vicepresidente della Regione Abruzzo, Emanuele Imprudente, con delega all’agricoltura, caccia e pesca nella giornata di ieri ha diramato un comunicato con il quale chiarisce quali attività agricole sono consentite e dove.

È autorizzata la raccolta delle olive e gli spostamenti per andare e tornare dai frantoi anche al di fuori del proprio comune di residenza nella fascia diurna ossia dalle 5 alle 22, ed esclusivamente agli agricoltori professionisti (cioè se siete imprenditori agricoli, dipendenti delle imprese o coltivatori diretti) sono permessi gli spostamenti per andare e tornare dai frantoi anche nella fascia notturna cioè dalle 22 alle 5 del giorno dopo.

Potete praticare l’attività di ricerca e raccolta de tartufi anche al di fuori del vostro comune di residenza o domicilio a condizione però di portare con voi: il tesserino di abilitazione alla raccolta tartufi in corso di validità, una copia dell’attestazione del versamento della tassa regionale dell’anno in corso e, qualora non siete titolare di partita iva, la copia dell’attestazione del versamento per sostituto d’imposta del modello F24.

La raccolta di tartufi, di funghi, erbe o frutti spontanei a titolo amatoriale è consentita, però, solo all’interno del proprio comune.

Sono consentiti, inoltre, gli spostamenti per raggiungere orti, vigneti, aree ortofrutticole private e ricoveri di animali anche fuori dal vostro comune di residenza.

Ancora controversa resta l’attività venatoria in quanto il ministero non ha ancora chiarito o dato indicazioni sulla questione. Il vice presidente Imprudente auspica “che possa essere consentito lo spostamento anche al di fuori del proprio comune, al fine di contenere le popolazioni, in particolare, di cinghiali, nell’interesse pubblico di salvaguardia dell’incolumità e della salute dei cittadini (incidenti stradali e diffusione della peste suina), nonché per limitare copiosi danni all'agricoltura.”

Condividi su:

Seguici su Facebook