Nella giornata di ieri, 28 giugno 2023, i delegati FIOM delle aziende del settore Automotive delle regioni Abruzzo e Molise hanno avuto una riunione con i rappresentanti nazionali Samuele Lodi, Segretario Nazionale, e Simone Marinelli, Coordinatore Nazionale Automotive.
Durante l'incontro, è emerso un quadro assolutamente critico dello stato dell'industria automobilistica in entrambe le regioni, con l’unica importante eccezione della Honda e di alcune realtà che hanno saputo diversificare la propria clientela.
Ad oggi la situazione attuale e i piani produttivi per il prossimo futuro appaiono in netto contrasto con la una realtà disegnata nel recente Rapporto della Regione Abruzzo, e sembra che il Molise non consideri questo settore una priorità. Dicono dal sindacato, proseguendo con una disamina della situazione, che sarebbe sotto gli occhi di tutti.
Secondo quanto riporta la Fiom, in Francia e Germania sono stati introdotti ingenti investimenti nel settore automobilistico, mentre la Polonia ha raggiunto un buon livello di sviluppo con lo stabilimento di Gliwice e l'avvio di sistemi di fornitura locali, mettendo in difficoltà i territori italiana. Il costo del lavoro, la legislazione e le condizioni dei diritti dei lavoratori nei paesi dell'Est Europa sono diversi da quelli italiani, creando una disparità competitiva.
Al contempo, il territorio di Termoli assisterà alla fine della produzione del cambio con conseguente impatto su 350 lavoratori di Stellantis. Questo al netto della realizzazione della Giga-Factory che non sembra garantire il recupero della forza lavoro di Stellantis Termoli.
Infine, I dati fiom disegnano per il prossimo futuro una perdita di commesse per tutto l'indotto legato a Stellantis. Anche qui la conseguenza inevitabile sarà la perdita di posti di lavoro. Considerando che il 21,18% del PIL abruzzese e l'18,30% del PIL “è dovere delle Istituzioni, in primis la Regione Abruzzo e la Regione Molise, - affermano dalla Fiom - nell'interesse di tutti i cittadini delle due regioni, mettere mano al problema invece di nascondere la testa sotto la sabbia.”