È stato proclamato lo stato di agitazione dei lavoratori dell’Asca Cooperativa Sociale a seguito di mancate risposte da parte della direzione aziendale alle richieste di incontro avanzate dai sindacati.
Ad annunciare la notizia è stato il segretario generale Fp Cgil di Chieti, Giuseppe Rucci, con una lettera inviata all’azienda, alle amministrazioni locali competenti, tra cui l’assessore regionale alla Salute Nicoletta Verì, e al prefetto di Chieti, Dr. Mario Della Cioppa.
Secondo quanto riferito dal sindacato, sarebbero state diverse le richieste di incontro avanzate alla cooperativa, che oggi gestisce i servizi appaltati dalla Fondazione P.A. della Riabilitazione Psichiatrica nei presidi ospedalieri di Lanciano e Vasto, allo scopo di affrontare alcune criticità emerse nel corso del tempo.
Nei mesi la Fp Cigl avrebbe riscontato problemi inerenti al servizio come la carenza di personale, l’assegnazione di doppi turni, i mancati riposi per i dipendenti, l’uscita turni e i carichi di lavoro. Su questi temi le rappresentanze sindacali ritengono necessarie una discussione al fine di evitare ripercussioni circa la qualità del servizio offerto.
Per questo sarebbe stato più volte sollecitato un incontro con la direzione aziendale della Coop, ma nessuna risposta sarebbe arrivata dal management. Inoltre, sui lavoratori restano le preoccupazioni circa le prospettive future, nonostante l’encomiabile lavoro svolto durante tutta la pandemia di Covid-19.
Ora toccherà al prefetto Della Cioppa, chiamato in causa dalla segretario Rucci, a dover avviare le procedure per una riunione tra l’Asca e i sindacati che porti ad un raffreddamento e alla conciliazione tra le parti.