Se c’è qualcuno che non ha rispetto delle Istituzioni sovracomunali, del Consiglio Comunale ed ha perso tanto di quel tempo sulla vicenda dell’approvazione della variante al PRG del Comune di Atessa, questo qualcuno è soltanto il sindaco Borrelli e la sua ormai ex-maggioranza ormai liquefatta.
Sentire oggi, alla scadenza dei cinque anni del suo governo, che è colpa di due consiglieri comunali la mancata approvazione della variante al PRG fa semplicemente sorridere, per non dire altro.
La mancata approvazione della variante al PRG è colpa dello sfaldamento della ormai ex-maggioranza PD-MAU che, dal mese di gennaio, non ha più la maggioranza in Consiglio Comunale.
Per ovviare a questa mancanza lo stratega Borrelli ha messo su questo teatrino della incompatibilità di tutti i consiglieri comunali e trovare la scorciatoia del commissario, aggirando l’ostacolo della mancanza di numeri in Consiglio Comunale.
Troppo comodo elaborare la variante al PRG da parte del Sindaco e del piccolo gruppo di superstiti rimastigli fedeli e poi chiamare un commissario per farselo approvare.
Noi stiamo agendo secondo quello che la legge ci consente, l’istanza di prelievo è stata depositata come concordato chiedendo la rapida fissazione dell’udienza di merito (a tal proposito il sindaco farebbe bene a farsi rinverdire alcuni elementi di diritto amministrativo nella parte in cui si individuano i presupposti per l’accettazione della “domanda cautelare”).
Come ribadito più volte, a noi interessa solamente che un giudice terzo ci dica se esiste un nostro interesse nell’approvazione della variante al PRG oppure no.
Infine, se il Sindaco vuole arrivare ad adottare la variante al PRG in tempi rapidi, basta che decida di abbandonare la strada del commissario. Noi siamo disponibili, e lo siamo sempre stati, a ritirare tutti i ricorsi al fine di far decidere il futuro del nostro territorio ai rappresentanti dei cittadini e non ad un estraneo.
Enzo Pellegrini
Carmine Fioriti