Sono stati due gli Incontri tra i sindaci dell’entroterra chietino e i vertici della sanità regionale e provinciale sui temi della campagna vaccinale, della medicina territoriale e della rete dell’emergenza.
All’incontri hanno preso parte Nicoletta Verì, assessore regionale alla Salute, e il direttore della Asl Lanciano-Vasto- Chieti, Thomas Schael, e i sindaci del Sangro-Aventino e dell’Alto Vastese. Le riunioni con i sindaci delle due aree territoriali si sono tenute a Casoli ed a Castiglione Messer Marino.
"Nel nostro territorio abbiamo raggiunto una copertura vaccinale sicuramente soddisfacente grazie al contributo di tutti, amministratori in primis ma contemporaneamente alla terza dose è opportuno anche recuperare quelle persone che non hanno ancora ricevuto la prima dose, poiché si tratta di un passaggio parimenti importante” ha affermato il direttore Schael.
“Per facilitare l’accesso - ha spiegato il manager altoatesino - stiamo organizzando sedute vaccinali anche nei poliambulatori territoriali, nonostante la difficoltà di conciliare questa attività con quelle istituzionali interamente ripristinate, impiegando lo stesso personale".
Schael ha anticipato, in merito all’assistenza distrettuale, la revisione del piano di specialistica ambulatoriale, che verrà riequilibrato in base alle esigenze dei territori, e confermato l’adozione della delibera per l’attribuzione delle ore rimaste scoperte, a causa della cessazione dall’attività delle professioniste incaricate, per fisioterapia a Casoli e otorinolaringoiatria a Castiglione Messer Marino.
L’assessore Verì, dal canto suo, si è concentrata nel suo intervento sull’attività per l’emergenza e sulle attività distrettuali. “Si rende necessario dare un governo centralizzato e unitario su base regionale a quest'area sanitaria - ha dichiarato - che paga il prezzo della difficoltà, comune a tutto il Paese, di reperire specialisti, sempre meno numerosi e quindi richiestissimi.”
Un impegno chiaro è stato preso dall’assessore per soddisfare la richiesta di attrezzature adeguate avanzata dai sindaci. Quindi, la Verì ha sollecitato il direttore della Asl a investire nell’attività sanitaria delle aree interne, destinandovi un ecografo e gli elettromedicali necessari, nell’ambito degli stanziamenti in tecnologie che l’azienda sanitaria ha già iniziato e che raggiungeranno il loro compimento entro il mese di gennaio.
“Stiamo lavorando per ridisegnare la geografia distrettuale e organizzare il territorio secondo lo schema hub e spoke - ha inoltre reso noto l’assessore - L’integrazione tra professionisti e strutture, ognuna con una caratterizzazione precisa, si rende necessaria per garantire assistenza nei territori superando la difficoltà nel reperimento del personale, senza trascurare l’equilibrio economico.”
“Mantenere attivi tutti i servizi che ci sono – ha concluso la Asl - è obiettivo irrinunciabile per il Governo che rappresento e per me. Non abbiamo operato accorpamenti né tagli, e andiamo avanti su questa strada, cercando tutte le soluzioni ai problemi esistenti che abbiamo ben presenti.”
Infine il direttore Schael ha indicato nella digitalizzazione la soluzione per superare le indisponibilità di molti medici a prestare servizio nelle aree interne, colmando così le distanze ed avvicinare i servizi ai cittadini, forte di quanto accaduto durante la pandemia e sperimentato già nel PTA di Casoli.