Mercoledì 27 Gennaio la videoconferenza "Casoli Città della Memoria"

Si terrà in diretta streaming una videoconferenza dal titolo “Casoli città della Memoria”

Armando Travaglini
25/01/2021
Appuntamenti
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Si terrà, in occasione del giorno della memoria, una videoconferenza dal titolo “Casoli città della Memoria” nata dalla collaborazione del Comune di Casoli con l’Istituto Istruzione Superiore Statale “Algeri Marino” di Casoli e con il Liceo Classico “V. Emanuele II” di Lanciano.

La manifestazione, che verrà trasmessa in diretta screaming dalle ore 9.00  sui canali social dell'IIS Algeri Marino, sarà moderata da Giuseppe Lorentini, ideatore e responsabile curatore del Centro di documentazione on line sul campo di concentramento fascista di Casoli www.campocasoli.org, e dal prof. Luciano Biondi che si è occupato del progetto sulle pietre d'inciampo, ideate dall'artista Gunter Demnig, a Lanciano, a Castel Frentano ed ora a Casoli.

L’obiettivo principale dell’iniziativa è la diffusione della conoscenza storica dell’internamento civile nell’Italia fascista 1940-1943.

La conferenza è il punto di arrivo di un progetto che ha contribuito non solo all’approfondimento storiografico del fenomeno concentrazionario monarchico-fascista, ma anche alla divulgazione mediatica e social, alla conservazione foto-digitale dei documenti, all’analisi, elaborazione, visualizzazione e trasmissione delle informazioni biografiche necessarie per ricostruire le vite degli internati, fino all’ispirazione progettuale architettonica per la messa in opera di un memoriale monumentale di rilevanza europea.

Infatti, nel corso della conferenza sarà presentato, per la prima volta, dall’architetto Giuseppe Fortunato, il progetto dell’opera architettonica monumentale in corso di realizzazione del Memoriale della Piazza della Memoria, già inaugurata lo scorso 27 gennaio 2018.

Sempre nella stessa mattinata il giornalista Walter De Berardinis terrà un intervento dal titolo “La borsa ritrovata: la storia d’amore di Margarete Wagner e Ignaz Hain internato in Abruzzo” che ripercorrerà la drammatica vicenda della cattolica tedesca Margarete che ha sostenuto e difeso l’ebreo tedesco Ignaz Hain dalle persecuzioni antisemite della Germania nazista e dell’Italia fascista, fino alla sua morte.

Hain fu internato nel campo fascista di Civitella del Tronto (TE) e successivamente deportato ad Auschwitz e Mauthausen dove trovò la morte l’8 marzo 1945.

La moglie Margarete, rimasta bloccata a Civitella del Tronto a causa della guerra, morirà per malattia all’ospedale di Giulianova il 14 gennaio 1945.

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