Vademecum per la convivenza uomo-lupo

Il WWF ha pubblicato un vademecum per la convivenza fra uomo e lupo

La redazione
08/12/2020
Ambiente
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 Il WWF Abruzzo ha pubblicato un vademecum con una serie di consigli utili per favorire una tranquilla coesistenza tra l’uomo e il lupo.

Il lupo, specie protetta in Italia dal 1971, sta infatti progressivamente riconquistando gli spazi dai quali era da molti decenni scomparso anche in aree di pianura e litoranee anche in luoghi prossimi a piccoli e grandi nuclei urbani.

“Un vademecum – spiega Filomena Ricci, delegato regionale del WWF Abruzzo – che elenca prima norme cui tutti dovremmo attenerci, poi va oltre indicando utili cautele rispettivamente a chi si muove nel territorio, agli allevatori, a coloro che vivono nelle città e, infine, a sindaci e amministratori locali, cui spetta l’onere di informare i cittadini e di coordinarne i comportamenti: nonostante non rappresenti un pericolo per l’incolumità delle persone, visto che da secoli non si registrano casi di attacchi all’uomo, il ritorno del lupo impone comunque semplici attenzioni per favorire una tranquilla coesistenza”

“Abbiamo inviato il vademecum – aggiunge Nicoletta Di Francesco, presidente del WWF Chieti-Pescara, la struttura locale dell’associazione del Panda che più spesso in questi ultimi mesi riceve segnalazioni sulla presenza di lupi – anche al dr. Diego Ferrara, sindaco di Chieti, la città nella quale sono attualmente più frequenti le segnalazioni.”

“Nella lettera – prosegue la Di Francesco – abbiamo ribadito i consigli dei nostri esperti, maturati da decenni di studi e dalla pluriennale convivenza tra attività antropiche e fauna selvatica nelle nostre Oasi, abbiamo suggerito alcuni facili interventi che, anche attraverso una eventuale ordinanza, potrebbero risultare molto utili, a cominciare dall’obbligo di conferire rifiuti organici e indifferenziati per la raccolta porta a porta chiusi negli appositi bidoncini e non con la sola busta. Una cautela opportuna in tutta la città e che andrebbe comunque attuata subito almeno nei quartieri più vicini alle zone di avvistamento dei lupi.”

Il WWF ricorda infine che non c’è nulla di strano nella presenza dei lupi in aree peri-urbane: seguono le prede, soprattutto i cinghiali ma anche gli altri ungulati, e hanno una funzione ecologica fondamentale controllando le popolazioni degli erbivori, con una grande utilità pure per l’uomo che, proprio grazie ai lupi, può contare sulla riduzione dei danni arrecati alle coltivazioni.

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