Vittoria dell'Atessa Mario Tano contro il Tornareccio, i padroni di casa chiudono con un 6 a 4

Atessa Mario Tano
15/02/2017
Sport
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ATESSA - Dopo l’inatteso scivolone esterno della battistrada Atletico Cupello, fermata a Bomba nel recupero infrasettimanale, l’Atessa Mario Tano sfodera gli artigli per approfittare del riavvicinamento in classifica, reso possibile dal contemporaneo e rotondo successo in quel di Carunchio. L’impresa appare possibile, visto che gli atessani hanno due gare in meno rispetto ai rivali cupellesi, ma per continuare a coltivare i sogni da primato bisogna fare un sol boccone del Tornareccio, avversario nell’anticipo di giornata, in un derby che sarebbe virtualmente senza storia, vista la notevole differenza di classifica delle due rivali. I propositi bellicosi della truppa ospite, reduce peraltro dal tonfo esterno di Gissi, non trovano un riscontro pratico sul rettangolo di gioco, con i rossoblù di casa che sono i padroni incontrastati del primo atto. Mister Padolecchia conferma il 4-3-3 di Carunchio con Di Rico tra i pali; De Francesco, Michel Russi, capitan Mainella e Zinni; Manzone, Tucci e Pili, in mediana, fanno da filtro al tridente formato da Del Roio, Fonseca ed Ermanno Russi.

La squadra del DS Cancelmo parte subito in quarta e, dopo il reattivo intervento di mister D’Arcangelo, portiere e tecnico biancazzurro, sulla stoccata aerea di Manzone, trova il vantaggio al minuto 3 con Carlo Pili, abile ad appoggiare in rete l’ottimo lavoro sulla sinistra iniziato da Fonseca e completato dal grande inserimento di Tucci, il quale pennella al centro per il collega di reparto, che da due passi non può fallire. L’undici di casa continua l’incessante assedio alla retroguardia biancazzurra, in affanno poco dopo sul temibile destro dal limite di Del Roio, azzerato da un nuovo intervento dell’estremo avversario, ma costretta alla seconda capitolazione a causa della segnatura autografata al minuto 9 da Ermanno Russi, che si fa trovare pronto per ribadire nel sacco dopo la corta respinta di D’Arcangelo sul diagonale di Fonseca dal vertice d’area piccola.

Lo stesso attaccante atessano ci prende gusto e un minuto dopo prova il bis, stavolta senza fortuna, a causa del provvidenziale tuffo di D’Arcangelo. Il tecnico biancazzurro, pur rappresentando una garanzia tra i pali, deve inchinarsi ancora due volte, prima del riposo, alle insaziabili bocche da fuoco atessane.

Poco prima della mezzora, arriva, infatti, il tris della tranquillità, al minuto 27, con Fonseca, abile a sfruttare una frittata difensiva della retroguardia ospite, che non riesce ad impedire la battuta a rete dell’attaccante italo-brasiliano dell’Atessa sulla provvidenziale imbeccata di Del Roio. Pochi minuti, sempre e solo appannaggio dei draghi, e al minuto 37 l’Atessa passa nuovamente all’incasso: la quarta rete atessana è firmata da Ermanno Russi, che piega ancora D’Arcangelo, il quale non può opporsi efficacemente all’incursione in area di Fonseca, azzerato al primo tentativo ma efficace poco dopo, quando riesce a servire un delizioso assist al centro per la testa del suo compagno di squadra, puntuale ad intervenire per il poker.

La frazione va agli atti con il nuovo tentativo di Ermanno Russi, che stavolta colpisce maldestramente e non riesce a finalizzare al meglio la puntuale rifinitura di Pili. La gara sembra ormai chiusa, col Tornareccio già sotto di quattro lunghezze, e anche l’avvio del secondo atto sembra leggere dallo stesso copione. A pochi secondi dal riavvio delle ostilità, Fonseca va a bersaglio, ma in questo caso la signorina De Notaris di Vasto non convalida per una posizione irregolare del fantasista dell’Atessa, che si trova alle spalle dei difensori biancazzurri quando va a chiudere la triangolazione con Russi.  Due minuti dopo, è Del Roio a portare una nuova insidia dalle parti di mister D’Arcangelo, che azzera il tentativo allontanando a pugni uniti.

La truppa del presidente Pili, rintanata fino a quel momento nella propria metà campo, si fa coraggio e riesce ad arrivare dalle parti dell’inoperoso Di Rico con il tentativo dalla distanza di Iannone che sorvola pericolosamente la trasversale. E’, al momento, ancora un episodio isolato per la squadra tornarecciana, che nelle battute successive torna a soffrire a causa delle continue scorribande del reparto d’attacco atessano, ancora pungente con Ermanno Russi, che al 55’, viene imbeccato dall’ottima risalita sulla fascia di De Francesco, ma il suo compagno di squadra, che raccoglie davanti a D’arcangelo, calcia centralmente e l’azione sfuma.

Allo scoccare del quarto d’ora torna a proporsi Del Roio, che lascia sul posto Di Florio, ma viene annullato dalla tempestiva chiusura dell’esperto D’Arcangelo, provvidenziale, subito dopo, anche per annullare sul primo palo la girata a botta sicura del neo-entrato Barry Ammar.

Tre minuti dopo il colored atessano appoggia per l’accorrente De Francesco, ma l’estremo ospite risponde presente e blocca la sfera, indirizzata altrimenti all’incrocio dei pali.

Dopo tanta Atessa, il Tornareccio riesce a trovare la via del gol al minuto 68, con la verticalizzazione di Marchetti per lo scattante Pietrodarchi, che approfitta della scellerata uscita dai pali di Di Rico per aggirarlo e depositare la sfera nella porta rimasta incustodita. Il calciatore del Tornareccio ci riprova tre minuti dopo, con un sinistro a rientrare che sorvola pericolosamente i legni della porta rossoblù. Il divario di punteggio si ristabilisce al minuto 72, quando Del Roio va a segno con una deliziosa palombella che castiga D’Arcangelo, impossibilitato ad intervenire dopo la precedente ribattuta sulla devastante percussione di Barry Ammar. Il 5-1 sembra ormai la pietra tombale per le residue velleità tornarecciane di tornare in carreggiata, avvalorate peraltro dall’azione successiva, che permette ai padroni di casa di usufruire di un calcio di rigore e di rimanere oltretutto in superiorità numerica. Il tiro dal dischetto è generato dal fallo in area di Di Florio ai danni del neo entrato D’Eramo, con le scintille tra i due che ne scaturiscono subito dopo e che, alla fine, inducono la direttrice di gara ad estrarre il cartellino rosso all’indirizzo del numero 8 biancazzurro, dirottato negli spogliatoi per la doccia anticipata. Paradossalmente, l’uomo in meno mette le ali alla squadra ospite, che evita la sestina atessana anche per demerito di Barry Ammar, incaricato di calciare dagli undici metri, poiché il suo destro si rivela piuttosto goffo e alla fine il tiro è un vero e proprio passaggio a D’Arcangelo, che ringrazia per lo scampato pericolo. L’esperto estremo difensore del Tornareccio si oppone efficacemente anche all’affondo successivo di Fonseca, che trova un pertugio per la battuta in area ma calcia in maniera prevedibile.

Se l’Atessa, con un uomo in più, non brinda alla nuova marcatura, il Tornareccio, in inferiorità numerica, riduce le distanze al minuto 84, grazie alla caparbia incursione in area di D’amico, che riesce a conservare il possesso della sfera nonostante i tentativi dei difensori avversari di arginarne l’irruenza. Il 9 ospite permette alla sfera di arrivare verso il suo compagno di squadra, il subentrato Carbonetti che, dal limite, cerca la porta ma trova invece la fortuita e decisiva deviazione di Michel Russi, che fa impennare la sfera e mette fuori causa il proprio portiere Di Rico, costretto alla capitolazione. Il Tornareccio comincia a crederci, e al minuto 89 riduce ulteriormente le distanze, grazie ad una nuova e fortuita deviazione della squadra di casa. In questo caso, l’autorete è di Mainella, che deposita alle spalle di Di Rico, dopo la precedente deviazione della barriera di casa sul piazzato dal vertice d’area di Pietrodarchi. C’è appena il tempo di riprendere il gioco e i biancoazzurri si avvicinano pericolosamente alla squadra di casa, realizzando la quarta rete col suo storico bomber Ferrante, imbeccato dallo scatenato Pietrodarchi, dopo una nuova leggerezza difensiva della squadra di casa. L’Atessa comincia ad avere paura, anche se il tempo a disposizione è ormai ridotto ai minimi termini, ma per evitare la beffa arriva il tris personale di Ermanno Russi, che garantisce i tre punti ai suoi con una rete nei minuti di recupero, ribadendo da due passi dopo la corta respinta di D’Arcangelo sulla precedente conclusione di Del Roio. Vittoria, dunque per i draghi, capaci di mostrare due facce ben diverse e contrapposte, con un calcio di livello nettamente superiore nella tecnica e nella mentalità per buoni 80 minuti, ma anche insicurezza e disordine nei restanti minuti, non riuscendo a gestire un vantaggio cospicuo e arrivando ad un passo da una beffa che sarebbe rimasta negli annali del calcio.

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