È tempo di recuperi anche nel girone F di seconda categoria, con il turno infrasettimanale utile per recuperare la penultima giornata di andata, rinviata in blocco lo scorso 8 gennaio per le avverse condizioni climatiche.
A Carunchio va in scena il classico testa coda tra i padroni di casa, fanalino del raggruppamento con soli 4 punti all’attivo, e l’Atessa Mario Tano, la diretta inseguitrice della capolista Cupello, arrivata in terra alto vastese con il chiaro intento di cancellare il passo falso dello scontro al vertice, dopo essere stata nuovamente stoppata dalla neve domenica scorsa, rimanendo a casa e rinviando a data da destinarsi il big match di Palena.
Mister Padolecchia è costretto a vari forfait, tutti inevitabili a causa di impegni lavorativi che costringono allo stop forzato Michel Russi, Menna, Hanxhari, Zekthi e Di Rocco. Il tecnico atessano deve fare di necessità virtù ed allora spazio a diverse facce nuove, tra cui i giovani Marcolongo e Pantano del vivaio, il ritorno in distinta di Verdecchia e la prima convocazione per il guineano Ammar Barry, classe ’97. Il trainer rossoblù vara un inedito 4-3-3 con Di Rico tra i pali; De Francesco e Zinni sulle fasce e la coppia centrale formata da capitan Mainella e dal rientrante Luca Marchionno, finalmente in campo dopo quel maledetto 25 novembre 2015, dove il crociato del ginocchio destro cedette e lo costrinse ad un lunghissimo calvario, giunto alla felice conclusione di oggi; in linea mediana Manzone è coadiuvato dagli interni Tucci e Pili, mentre il tridente d’assalto è formato da Del Roio, Fonseca ed Ermanno Russi.
La voglia di riscatto degli ospiti, anche oggi seguiti da un nutrito numero di supporters, è troppo forte e, dopo appena 4 minuti, sfocia nell’immediato vantaggio: azione che nasce sulla sinistra con Del Roio che trova il giusto corridoio per Tucci, il quale sbuca tra le maglie della retroguardia locale e serve un pallone sul piatto d’argento per l’appostato Russi che, da due passi, fulmina Pagano e porta in vantaggio i suoi.
La pronta risposta dei padroni di casa arriva al 7’ con la coraggiosa conclusione a volo di Matteo Ritrivi che, da angolazione proibitiva, sfiora di non molto l’incrocio dei pali opposto, strappando gli applausi di tutto lo stadio. Passano pochi minuti e l’Atessa si rivede in avanti con l’assolo di Fonseca, abile a serpeggiare tra i difensori avversari ma sfortunato nella conclusione mancina che sibila vicino al palo e si spegne sul fondo a Pagano battuto. Al quarto d’ora lo stesso Fonseca disegna una parabola perfetta da corner e Manzone stacca più in alto di tutti sul primo palo da due passi; sembra fatta ma Caracciolo, appostato sulla linea di porta, evita il peggio ai suoi. Purtroppo per lui, però, l’appuntamento con il raddoppio atessano è soltanto rimandato e, al minuto 23, Ermanno Russi sigla la doppietta personale con un tocco sotto misura, sfruttando al meglio la verticalizzazione di Zinni per Pili, bravo a tagliare tutto il campo e a servire la punta atessana tutta sola a centro area.
Con il doppio vantaggio, i draghi si rilassano e iniziano a decelerare, favorendo la truppa del presidente Donato Ranni che, poco a poco, inizia a prendere fiducia in zona d’attacco creando anche qualcosa di pericoloso come al 28’, quando Palazzo fa tutto da solo e, dai 20 metri, scocca un destro velenoso che fischia vicino al palo della porta difesa da Di Rico.
Il botta e risposta tra le due squadre prosegue con la traversa centrata da Manzone al 36’ sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto magistralmente sempre da Fonseca; ennesimo legno per il centrocampista rossoblù (il terzo in stagione) ancora alla ricerca del primo sigillo con la nuova maglia, con il suo stacco che prende in pieno il montante, rimbalza sulla linea di porta e torna, sfortunatamente per lui, in campo.
Grossa chance per i locali al 39’, quando un retropassaggio innocuo di De Francesco per Marchionno potrebbe diventare fatale a causa del terreno fangoso che fa scivolare il centrale, favorendo Palazzo che, tutto solo, si presenta di fronte a Di Rico, provvidenziale nell’occasione ad andare giù con grande prontezza e lasciando inviolata la propria porta grazie ad un grande riflesso. Nemmeno due minuti e stavolta è la traversa a salvare Di Rico, superato dal piazzato mancino di Pascucci ma fortunato nel trovare nel legno un amico prezioso per chiudere la frazione con la rete inviolata.
La sosta negli spogliatoi giova agli ospiti che, al minuto 47 trovano il gol che ipoteca definitivamente il match: Fonseca riceve palla sulla destra, si libera delle marcature e disegna un arcobaleno perfetto sul secondo palo, lì dove si fa trovare pronto l’accorrente Del Roio che, di prima intenzione, supera Pagano e trova il decimo sigillo stagionale.
La formazione di mister Ianniello, nonostante il passivo, rimane viva e volenterosa nell’onorare fino in fondo l’impari sfida, tornando in avanti con la gran conclusione dai 25 metri di Moretta, smanacciata in corner dal felino balzo del non più giovanotto Di Rico che, in barba alla carta d’identità, mostra un’invidiabile reattività.
Al 62’ arriva il primo avvicendamento tecnico in casa atessana che coincide con il debutto assoluto del giovane Ammar Barry che rileva Pili. Ciò nonostante, il Carunchio trova il meritato gol della bandiera al minuto 67 con Valentino Moretta che, sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina, raccoglie un pallone vacante dal limite e fa partire un gran destro che lascia di stucco Di Rico e finisce in fondo al sacco. La soddisfazione della cenerentola del campionato dura nemmeno 60 secondi, poiché, alla prima palla utile, Fonseca indovina il filtrante giusto per Del Roio che, scattato sul filo del fuorigioco, evita l’uscita disperata di Pagano e deposita nella porta sguarnita.
I restanti minuti di gara servono per la solita girandola di sostituzioni che segna l’esordio stagionale di Verdecchia (al posto di uno stremato Russi) e l’ingresso di Orlandi per Fonseca, ma soprattutto mette in mostra la grinta del guineano Barry, vicinissimo al gol in due occasioni: dapprima al minuto 82’, quando riceve la verticalizzazione di Manzone e, dopo essersi liberato in area, calcia sporco con il mancino, esaltando i riflessi di Pagano che si distende sulla sua sinistra e devia il pallone in angolo; e 4 minuti più tardi quando, lanciato da Verdecchia, brucia sullo scatto Pascucci e, sullo slancio, riesce ad aggirare pure Pagano in uscita, anche se, la sua conclusione finisce sulla base del palo e torna in campo. Proprio allo scoccare del novantesimo, l’Atessa cala la cinquina con il solito Del Roio che, da due passi, corregge in rete una traiettoria rasoterra beffarda di Verdecchia, trovando la personalissima tripletta che lo porta a quota 12 gol in stagione ma soprattutto contribuisce a riportare alla vittoria i rossoblù, ora attesi dal derby con il Tornareccio di sabato prossimo, spinti dall’inatteso quanto gradito regalo proveniente da Bomba.